Assente oggi in conferenza stampa, Scarlett Johansson ha comunque accontentato i fan. L'attrice più attesa ha sfilato e firmando qualche autografo, sul red carpet, in un vestito corto bianco decorato d'ispirazione anni '50, e sandali dorati alla schiava, stasera al Festival Internazionale del Film di Roma, per Her, il film di Spike Jonze nel quale l'attrice non appare ma presta la sua voce al sistema operativo di un computer del quale si innamora il personaggio interpretato da Joaquin Phienix.
Una performance quella della Johansson che per molti critici, potrebbe portarle una nomination all'Oscar: «Recitare solo con la voce è stato molto liberatorio - ha detto rispondendo ai giornalisti assiepati lungo il tappeto rosso -. Non si ha la responsabilità del proprio corpo, centrale quando reciti, è un lavoro diverso da ogni altro film che ho mai fatto, ma molto gratificantè. All'inizio, ha spiegato «non sapevo come affrontare questo ruolo, è stata un bella sfida». E aggiunge scherzando: «Poi quando doppi solo non serve vestirsi di tutto punto per andare al lavoro. Si può andare in pigiama». A chi le chiede che consigli darebbe a un giovane aspirante attore, risponde con sorriso: «avere fiducia in se stessi e nei propri mezzi, essere coraggioso... io ho fatto così».
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